A cura di Nicola Galvan
14 marzo – 28 aprile 2024
presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova
Attraverso la presentazione di lavori di carattere pittorico, plastico e installativo la mostra intende raccontare l’esperienza creativa dell’artista di origine campana, scenografo tra i più apprezzati del panorama teatrale italiano.
Il lavoro di Panzuto crea una relazione peculiare con la scrittura di scena, attraverso una combinazione poetica di pittura, luce e originali assemblaggi di tipo scultoreo, ottenuti in molti casi con l’uso di materiali ‘poveri’ o di recupero. Questi vengono sovente mossi e animati sul palcoscenico direttamente dal loro creatore: divenendo parte dello spettacolo nel corso del suo svolgersi, Panzuto infrange l’aspetto illusorio della rappresentazione, conducendola verso il territorio dell’azione performativa.
Anche se creati di volta in volta in funzione di un diverso allestimento teatrale, i materiali scenici presentati nella mostra sono depositari di una multiforme facoltà di significati e sono perciò in grado di determinare “eventi” percettivi ed emozionali sempre nuovi, che si dispiegano in ragione del contesto narrativo in cui vengono inseriti: dai profondi orizzonti dipinti, simili a grandi fondali, agli elementi scenografici tridimensionali; dai possibili personaggi immaginati in un copione, richiamati da sculture antropomorfe, alla presenza dell’autore, percepibile in una serie di autoritratti ove la sua identità è soggetta a un processo di misteriosa trasfigurazione.
Ideata da Antonio Panzuto, l’esposizione Qui da noi il tempo non c’è è curata da Nicola Galvan, con il supporto di Decima 1948.
Parte integrante del progetto è un catalogo che, realizzato con la collaborazione del regista Alessandro Tognon, verrà reso disponibile al pubblico in occasione dell’apertura della mostra.
Informazioni
Ingresso libero
martedì-domenica 9.00-19.00; lunedì 15.00 – 19.00 (festività comprese)
Si ringrazia il settore Cultura e Turismo del Comune di Padova